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L'eredità artistica del pittore Natale Attanasio

Dopo oltre un ventennio senza significative acquisizioni, nel 1967, con il lascito di Maria Brizzi-De Federicis, il Museo Civico del Castello Ursino ha ricevuto 52 opere tra dipinti e disegni di Natale Attanasio (Catania, 1845-1923), provenienti dallo studio romano dell’artista, significativi di tutto l’arco della sua produzione, dal verismo di contenuto sociale del bozzetto Le Pazze ovvero La cappella del Manicomio (1884) per il quadro Sunt lacrimae rerum premiato all’Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-92 – di cui il Museo possiede una replica del 1889 donata dall’autore al Comune – alla tematica letteraria tassesca di chiara ispirazione morelliana affrontata nel Tasso e il cardinale d’Este, a numerosi ritratti dell’ultimo periodo.

(Luisa Paladino, Catania: la città, la provincia, le culture, a cura di Nino Miuzzo, Volume I – ed. Dafni, 2005)

Natale Attanasio lavorò sottocommissione per le decorazioni del ridotto del Teatro Massimo Bellini e dell'abside della chiesa del Carmine. A Palermo decorò il palazzo del principe Montevago e a Roma la sala della lettura del Senato.

Curiosità

Le opere della collezione