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Collezione Belfiore

Ritratto del Barone Raffaele Zappalà Finocchiaro

Il barone viene rappresentato in posa laterale con il volto puntato verso lo spettatore al quale rivolge uno sguardo carico di intensità. Il braccio destro è poggiato sul petto, come a voler reggere il mantello marrone chiaro. L'abito che il nobile indossa è semplice, non presenta particolari decorazioni ma è reso realistico  dalle intense pennellate che  mettono in risalto le pieghe della stoffa del mantello . Lo sfondo del ritratto è verde scuro, colore che risalta la figura del nobile uomo. L'opera presenta in alto a sinistra il titolo, la firma e la datazione.

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    Informazioni

    DATAZIONE:

    1884

    AUTORE:

    Giuseppe Gandolfo
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Per saperne di più

L'artista Giuseppe Gandolfo nacque il 28 agosto 1792 a Catani e già dall'infanzia manifesta un certo interesse nei confronti della pittura. Ostacolato dal padre che invecelo introduce  agli studi letterari, una volta conclusi gi studi  si dedica all'attività di orafo e cesellatore, attività che svolge principalmente a Messina.

Nel gennaio del 1819 Gandolfo abbandona questa proficua attività e, contrastando la volontà paterna, si reca prima a Roma e poi a Firenze per seguire la sua naturale inclinazione alla pittura e studiare i grandi maestri del Cinquecento. Nel 1822 fa ritorno definitivamente a Catania, qui si afferma come artista  specializzandosi nel genere del ritratto e divenendo un punto di riferimento per altri giovani pittori. Nei ritratti l'artista si sofferma in particolare sugli abiti e gli accessori, mentre  le pose dei personaggi sono rigide e le tonalità dei colori utilizzate sono brillanti e curate minuziosamente .

Nella sala 19 del Museo Civico del Castello Ursino sono esposti alcuni degli splendidi ritratti realizzati dall'artista, che rappresentano sia esponenti dell'alta società etnea sia i propri familiari: come il Ritratto di Raffaele Zappalà Finocchiaro,  e l' Autoritratto in veste di contadino.