Informazioni
DATAZIONE:
AUTORE:
Il barone viene rappresentato in posa laterale con il volto puntato verso lo spettatore al quale rivolge uno sguardo carico di intensità. Il braccio destro è poggiato sul petto, come a voler reggere il mantello marrone chiaro. L'abito che il nobile indossa è semplice, non presenta particolari decorazioni ma è reso realistico dalle intense pennellate che mettono in risalto le pieghe della stoffa del mantello . Lo sfondo del ritratto è verde scuro, colore che risalta la figura del nobile uomo. L'opera presenta in alto a sinistra il titolo, la firma e la datazione.
DATAZIONE:
AUTORE:
L'artista Giuseppe Gandolfo nacque il 28 agosto 1792 a Catani e già dall'infanzia manifesta un certo interesse nei confronti della pittura. Ostacolato dal padre che invecelo introduce agli studi letterari, una volta conclusi gi studi si dedica all'attività di orafo e cesellatore, attività che svolge principalmente a Messina.
Nel gennaio del 1819 Gandolfo abbandona questa proficua attività e, contrastando la volontà paterna, si reca prima a Roma e poi a Firenze per seguire la sua naturale inclinazione alla pittura e studiare i grandi maestri del Cinquecento. Nel 1822 fa ritorno definitivamente a Catania, qui si afferma come artista specializzandosi nel genere del ritratto e divenendo un punto di riferimento per altri giovani pittori. Nei ritratti l'artista si sofferma in particolare sugli abiti e gli accessori, mentre le pose dei personaggi sono rigide e le tonalità dei colori utilizzate sono brillanti e curate minuziosamente .
Nella sala 19 del Museo Civico del Castello Ursino sono esposti alcuni degli splendidi ritratti realizzati dall'artista, che rappresentano sia esponenti dell'alta società etnea sia i propri familiari: come il Ritratto di Raffaele Zappalà Finocchiaro, e l' Autoritratto in veste di contadino.
N. inventario:
Soggetto/oggetto:
Autore:
Datazione:
Descrizione:
Materiale e tecnica: